Chiunque abbia il pollice verde e ami circondarsi anche a casa di piante non può certo rinunciare a uno spatifillo. Ideale da collocare nelle zone giorno, in cucina, ma anche nelle camere da letto, questa pianta dal fiore bianco e simile per certi versi alla calla (tanto da essere chiamato, volgarmente, giglio della pace) non è solo facile da curare, ma ha anche tanti benefici per il corpo e la psiche di chi frequenti quelle stanze.
Dai benefici alle cure: tutto quello che c’è da sapere sullo spatifillo
Sono benefici come, per esempio, la capacità di purificare l’aria. È quello che comunemente si crede facciano tante piante da appartamento, quando in realtà non fanno altro che produrre ossigeno assorbendo l’anidride carbonica nel normale processo di fotosintesi. Lo spatifillo, invece, è in grado davvero di assorbire particelle inquinanti presenti nell’aria, ragione per cui è l’ideale da utilizzare per esempio negli ambienti in cui ci siano vernici, inchiostri, lacche, specialmente se appena passati e che possano disturbare con l’odore e non solo. Una pianta come questa, poi, è un perfetto regolatore della quantità di umidità presente nell’aria, l’ideale soprattutto quando in appartamento si utilizzano termosifoni o pompe di calore e si ha bisogno, per questo, di umidificare gli ambienti. Aumentando il tasso di umidità, tra l’altro, lo spatifillo abbatte il numero di particelle di polvere presenti nell’aria, risultando un rimedio provvidenziale nel caso di allergia, raffreddori, riniti e altre malattie di stagione. Come si accennava, esattamente come fanno tutte le altre piante consigliate per essere cresciute in appartamento, lo spatifillo inoltre ossigena l’ambiente e per questo andrebbe posizionato nelle camere in cui si passa più tempo, compresa la zona notte, ed è ideale da utilizzare anche nelle zone da lavoro (studi, biblioteche, uffici, eccetera). Tanto più che – anche se in pochi se lo aspettano – una pianta come questa è in grado di ridurre il rumore, filtrando soprattutto quello che viene dall’esterno: basta posizionarne qualche vaso davanti la finestra perché, specie se le piante sono folte, il chicchiericcio e i rumori della strada vengano attutiti. Il corollario inevitabilmente è una diminuzione dello stress e del senso di ansia, anche se più genericamente riconducibile agli effetti positivi del verde in casa.
Spontaneo chiedersi, a questo punto, come prendersi cura in maniera corretta dello spatifillo. Fortunatamente anche per chi proprio non ha il pollice verde, è una pianta che non richiede molte attenzioni e che generalmente si adatta bene a qualsiasi tipo di ambiente e a qualsiasi clima. Basta avere cura di posizionarla in un punto ben illuminato della casa, ma non direttamente esposto ai raggi del sole, lontano dai termosifoni e dalle correnti d’aria più forti. Lo spatifillo, poi, va innaffiato in maniera regolare e abbondantemente, soprattutto durante d’inverno quando l’aria potrebbe essere secca a causa dei sistemi di riscaldamento, e preferibilmente con acqua poco calcarea – meglio, quindi, se distillata o piovana – altrimenti si corre il rischio che le foglie si ingialliscano e cambino colore e che la pianta sia esposta a malattie.