La pulizia regolare del sassofono è un’operazione che non andrebbe mai sottovalutata, è fondamentale se si vuole mantenere inalterato nel tempo il timbro, allungare la vita dei suoi componenti ed evitare che all’interno dello strumento si possano sviluppare e moltiplicare dei batteri.
Per tenere bene lo strumento bastano davvero pochi passaggi da effettuarsi con costanza, come prima cosa va rimossa l’ancia e con un apposito scovolino provvedere a rimuovere qualsiasi detrito che si è depositato all’interno, lasciando scorrere dell’acqua tiepida, quindi asciugare perfettamente con un panno morbido.
Tamponare bene il collo facendo attenzione al sughero che deve restare perfettamente asciutto, altrimenti potrebbe rigonfiarsi e deformarsi.
Quindi continuare la pulizia su tutto il corpo del sassofono, rovesciarlo tenendo premuti i tasti, per eliminare residui all’interno, in commercio vi sono appositi kit ideali per questa operazione, formati da uno strumento con una spazzola all’estremità di un cordino, da lasciar scorrere lungo il corpo del sax.
Nel pulirlo si potrebbe notare che il panno assume una colorazione verdastra, non è altro che la naturale ossidazione dell’ottone.
La pulizia esterna deve essere effettuata semplicemente con un panno morbido in cotone, nel caso vi siano delle incrostazioni un po’ ostinate di saliva, basta un panno leggermente umido.
Il lavoro più lungo ed impegnativo riguarda la pulizia dei tasti, dopo aver controllato che non presentino alcun problema, basta mettere un panno tra ogni tasto ed il suo foro e sfilarlo lentamente.
La manutenzione prosegue con il controllo dello stato delle viti, se vi è qualcuna allentata, meglio stringerla, l’ultimo passaggio riguarda il sughero, che va asciugato perfettamente e lubrificato, infine ricomporre il sax, che sarà perfettamente funzionante per regalare le sue dolci melodie.