Per gli utenti, la differenza, non è ancora chiara, ma a volte neppure per chi decide di lanciare nel mondo virtuale la sua attività.
Quali sono le differenze tra marketplace ed e-commerce?
Volendo fare un paragone con il mondo reale l’e-commerce è il negozio tradizionale, il marketplace è il centro commerciale. Mentre il primo, in genere, è la trasfigurazione di un’attività fisica in virtuale, il secondo accoglie sotto il suo tetto tutta una serie di aziende che si vogliono dedicare alle vendite sul web ma non vogliono aprire un e-commerce, oppure, vogliono incentivare le vendite di quello che hanno avviato.
I marketplace più importanti sono quelli collegati alla tecnologia come, ad esempio, esconti.it. Perché un’azienda deve scegliere un marketplace piuttosto che aprire un proprio e-commerce? I motivi sono diversi e tutti quantificabili sotto un aspetto economico. A differenza di quanto pensano molte persone, aprire un e-commerce richiede tempo, capitale, preparazione, studi, logistica, insomma tutta una serie di impegni che non è detto portino sempre ai risultati sperati. Anche i costi non sono da sottovalutare: pagare il dominio, la realizzazione del sito, il mantenimento, organizzare le spedizioni, i resi, i metodi di pagamento, i termini d’utilizzo e il mantenimento di un magazzino.
Alcune aziende hanno bypassato tutti questi passaggi rivolgendosi ai Marketplace i quali provvedono a mettere in vendita i prodotti e fare tutta la gestione di consegne, spedizioni, resi e pagamenti. C’è anche chi, avendo già un proprio e-commerce ha voluto incentivare le vendite e si è appoggiato ai “Centri Commerciali Virtuali” per non dover implementare i costi della propria attività sul web oppure per usarli come veicolatore di clientela.
Tecnologia: il trainer dei marketplace
Per quale motivo questo settore risulta particolarmente trainante per i mercati virtuali? Il motivo principale è che in un unico sito si possono trovare miglia di offerte che vanno dalle fotocamere agli smartphone; dall’illuminazione a led agli impianti d’allarme; dal nuovo al rigenerato o all’usato. Insomma è come trovare in un’unica vetrina tutto quello che si desidera con la possibilità di fare comparazioni, trovare offerte particolari, consultare e informarsi, tutto comodamente da casa senza alzarsi dalla propria poltrona. A dimostrare questo interesse è il continuo trend in crescita, non solo per quel che riguarda il nuovo, ma anche per quel concerne il mercato del ricondizionato che si attesta attorno ai 120 milioni di smartphone che sono tornati a nuova vita (stime 2017). Questo dimostra un netto raddoppio in soli tre anni. Nel 2014, infatti, i device ricondizionati erano solo 56 milioni.
D’altro canto basta pensare quanti chilometri si dovrebbero fare per poter comparare diversi modelli di vari produttori e poi, magari, ritornare al primo modello visto perché gli altri non soddisfano. Le tutele ci sono tutte, grazie ai sistemi di pagamento che utilizzano sempre nuove tecnologie, alle garanzie applicate ai prodotti e alle politiche sui resi. Molti Marketplace, inoltre, offrono la spedizione gratuita e un servizio di assistenza tramite numero verde o chat, in modo da accompagnare il cliente in tutti i suoi dubbi o problemi.