Gli access point sono strumenti utili per coloro che hanno una casa grande e un router incapace di portare il segnale in tutte le stanze. In pratica, questo apparecchio trasforma la rete cablata alla quale è attaccato, in una rete WiFi prolungando il segnale.
Si va a collegare alla rete cablata che proviene da un modem o router, creando poi un nuovo punto di accesso WiFi. Non sono perciò dei ripetitori ma vanno a creare loro l’accesso wireless, gestendo in autonomia i dispositivi che poi si connettono grazie alla chiave di accesso specifica.
Gli access point sono strumenti utili per esempio in ambito aziendale, dove occorre portare un’ottima connessione wireless a più dispositivi in contemporanea. Se volete subito sceglierne uno, trovate la lista su www.robadainformatici.it.
Se invece volete ulteriori informazioni su come sceglierlo, proseguite nella lettura!
- Analizzate la modalità di funzionamento. Si perché non funzionano tutti nello stesso modo. Ci sono i root, quelli da usare come punto di accesso partendo però dal modem. C’è il bridge, dove l’access point va a creare un collegamento tra due access point o più, collegati ovviamente alla rete cablata. C’è quello con la funzionalità client, dove il dispositivo diventa appunto un client e porta la connessione internet ai dispositivi usando il cavo.
- Va analizzata la classe WiFi. I vari access point possono supportare classi diverse, ne consegue poi che anche il trasferimento dei dati ha una velocità diversa. Sno quattro le tipologie più diffuse.
- Il terzo punto importante è caratterizzato dalle antenne e porte. Prima di acquistare un modello, controllate quante antenne e quante porte possiede. Un access point può avere antenne esterne o interne, possono essere fisse oppure rimovibili. Il loro livello di potenza è indicato con il simbolo dB, più è potente l’antenna e maggiore è il suo raggio di azione. Le porte invece, servono per poter collegare un dispositivo con il cavo. Ci sono le Fast Ethernet con una velocità fino a 100 Mbps. Ci sono le Gigabit Ethernet con una velocità fino a 1.000 Mbps.
- Valutate quanti client contemporanei supporta. Qual è il numero massimo di dispositivi che possono stare connessi insieme? Di solito in una casa è davvero difficile superare questo limite mentre all’interno delle aziende è comune, perciò in questo caso va tenuto di conto.
- Informatevi prima di comprare il dispositivo qual è la lunghezza massima del cavo ethernet che potete utilizzare.
- Deve esserci il sistema di crittografia WPA/WPA2 per bloccare la strada dell’accesso a possibili intrusi. Controllate per scrupolo ma comunque dovrebbe esserci.
- Multi SSID, una funzione che crea vari punti di accesso virtuali con delle chiavi di accesso diverse.
- Una funzione interessante è quella del supporto WPS, una tecnologia che fa comunicare due dispositivi wireless con la pressione di un tasto.
- La tecnologia Beamforming permette all’access point di inviare il segnale in modo prioritario al dispositivo che lo richiede, così da sfruttare le buone prestazioni.