Esistono caldaie di ogni tipo, ognuno ha le proprie caratteristiche, ma c’è un punto in comune a tutte: l’accensione. Quando arrivano i primi freddi e calano le temperature anche in casa si verifica lo stato dell’impianto di riscaldamento e in seguito si passa all’accensione della caldaia.
Sapere come si accende la caldaia, senza dover ricorrere ad un tecnico specializzato, è davvero utile.
Per tutto quel che riguarda la manutenzione vera e propria della caldaia invece è bene affidarsi ad un tecnico esperto e visitare il sito www.tecnicocaldaieroma.com.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I passaggi per accendere la caldaia
I passaggi per accendere la caldaia sono pochi e semplicissimi. Capire come procedere è utile per evitare di incorrere in qualche errore:
- Verificare che il manometro della pressione si trovi in posizione 1,5. Il manometro è caratterizzato da una scala di valori da 0 a 5 e se il manometro non è sulla posizione indicata bisogna cercare il rubinetto sotto la caldaia, aprirlo e aspettare che il manometro si assesti sulla posizione di 1,5 bar.
- Controllare che la manopola relativa alla funzionalità della caldaia sia posizionata in corrispondenza del simbolo “estate/inverno”.
- Tenere premuto per circa due minuti l’apposito tasto verde e attendere che parta la scintilla per il bruciatore.
- A questo punto i termosifoni presenti nelle diverse stanze della casa inizieranno a scaldarsi.
Chiariti i passaggi per accendere la caldaia, vanno però ricordati gli accorgimenti da mettere in pratica prima di rimetterla in funzione per far sì che l’impianto parta correttamente e soprattutto fare attenzione ad alcune abitudini.
Mettere in pratica questi semplici step inoltre può comportare anche alcuni vantaggi relativamente al consumo energetico e anche per il risparmio in bolletta.
Caldaia e risparmi in bolletta: cosa fare
Prima di accendere la caldaia spurgate i termosifoni e i radiatori in modo da verificare che non vi siano ostacoli al loro interno. Quando cambiate l’aria in casa ricordate sempre che bastano 10-15 minuti alla mattina per non raffreddare inutilmente gli ambienti interni. La temperatura, per chi ha un impianto autonomo, può essere regolata sui 20°C e questo livello di temperatura consente anche di tenere sotto controllo i consumi.