Il CBD è diventato ormai sempre più popolare nel nostro Paese, al punto tale che negli ultimi anni sono più che raddoppiate le persone che ne fanno uso. Il cannabidiolo, principio attivo che viene estratto dalle piante di cannabis, è ricco di proprietà benefiche e si tratta di una sostanza naturale, dunque non sorprende affatto che sia sempre più popolare ed apprezzato. Bisogna inoltre ricordare che in questi ultimi anni sono stati condotti numerosi studi sul CBD, che ne hanno confermato i benefici e senz’altro hanno contribuito alla sua fortuna.
Prima di iniziare ad utilizzare integratori ed oli a base di cannabidiolo però è importante avere le idee chiare. D’altronde, è possibile passare ore a cercare informazioni e prodotti CBD online senza capire quale sia la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Vediamo allora insieme 5 cose da sapere sul cannabidiolo.
#1 Il CBD non ha alcun effetto psicotropo
Una prima cosa importante da sapere è che il CBD non ha alcun effetto psicotropo. Anche se viene estratto dalle piante di canapa, dunque, non ha nulla a che vedere con il THC che è il principio attivo responsabile dei classici effetti della droga. Al contrario, i prodotti a base di CBD sono ricchi di proprietà benefiche e contengono percentuali talmente basse di THC da risultare del tutto irrilevanti.
#2 Il CBD è assolutamente legale
Proprio perché non ha nulla a che vedere con il THC, il cannabidiolo è assolutamente legale indipendentemente dalla sua concentrazione nei vari prodotti. Non si rischia dunque nulla acquistando un integratore, un olio o qualsiasi altro rimedio contenente CBD.
#3 I mille usi del CBD
Il CBD è ricco di proprietà benefiche e può dunque rivelarsi utile per il trattamento di molteplici disturbi. È ad esempio un ottimo rimedio per coloro che soffrono di insonnia, ansia e stress per via delle sue eccellenti proprietà calmanti, ma viene utilizzato spesso anche per contrastare i dolori perché vanta effetti analgesici piuttosto spiccati. Il CBD è inoltre un ottimo antinfiammatorio e fa bene alla pelle grazie agli antiossidanti che contiene. Alcuni studi stanno supportando la tesi per cui il cannabidiolo potrebbe rivelarsi un eccellente coadiuvante in alcune terapie come quelle antitumorali. Si tratta insomma di una sostanza che fa benissimo.
#4 Il CBD migliore è quello proveniente da materie prime bio
Come scegliere un prodotto a base di CBD? Facile: un primo fattore che conviene sempre controllare è la provenienza delle materie prime. Se queste sono biologiche, significa che il prodotto è naturale e che la qualità non è stata messa in secondo piano: si tratta già di un elemento importante, da non sottovalutare.
#5 Il prezzo del CBD dipende da qualità e concentrazione
Per quanto riguarda il prezzo, è bene ricordare che i prodotti a base di CBD hanno costi variabili prima di tutto in base alla loro qualità e alla provenienza delle materie prime ma non solo. Se pensiamo all’olio, per fare un esempio, il prezzo cambia notevolmente a seconda della concentrazione di CBD in esso contenuto.