Traslocare sembra un’azione a dir poco elettrizzante per tutti coloro che desiderano cambiare vita, ricongiungersi al grande amore o iniziare una nuova carriera professionale in un luogo lontano. Tuttavia, non appena il trasloco inizia a far sentire la sua presenza, la felicità e l’entusiasmo iniziale possono lasciare il posto a ansia e preoccupazione. Certo, le cose di cui occuparsi prima di un trasloco sono molte e alcune sono piuttosto importanti e dispendiose, pertanto è normale provare dell’ansia. Inoltre, per coloro che non si limitano a cambiare quartiere, ma decidono di traslocare da una città all’altra, per esempio con traslochi Roma Milano, le cose possono essere ancora più complesse. Comunque, una buona parte di questa ansia può essere evitata affidandosi a dei professionisti del trasloco. Nel nostro paese ce ne sono molti, con prezzi e garanzie diverse, nonché tempi di trasferimento più o meno rapidi. Tuttavia, è risaputo che non tutti vogliono affidarsi a dei professionisti, per questo, nei prossimi paragrafi, tratteremo alcune informazioni che sono indispensabili a coloro che vogliono trasferirsi in autonomia.

Non sottovalutare la pianificazione

Traslocare causa tano più stress quanto meno si è pronti a farlo; ed essere pronti significa anche aver pianificato ogni mossa da compiere. Pertanto, prima di partire con gli imballaggi e le scatole varie, occorre pianificare quali oggetti portare e quali lasciare nella vecchia casa. Eseguita questa operazione preliminare, occorre poi stilare un elenco di quali oggetti imballare per primi e quali per ultimi. Inutile precisare che per primi vanno imballati gli oggetti meno utili, senza i quali possiamo sopravvivere nella casa che si svuota. Solo quando si è agli sgoccioli del trasloco, invece, andranno spostati gli oggetti di vitale importanza, come il frigorifero e il freezer, che dovranno essere ovviamente vuoti. Comunque, perché questi arrivino vuoti al giorno del trasloco, occorre aver pianificato nel dettaglio che cosa mangiare nei giorni precedenti.
Quindi, ricapitolando, prima di traslocare occorre pianificare:

  • Cosa portare con noi;
  • Cosa imballare per primo;
  • Cosa mangiare nell’ultima settimana di permanenza nella vecchia casa.

Traslocare i mobili

La parte più pesante del trasloco è sicuramente quella che riguarda i mobili. Questi vanno trasportati a bordo di furgoni appositi, che si possono noleggiare presso ditte specializzate, oppure smontati e spediti tramite pacco al nuovo indirizzo di domicilio. O ancora, possono essere inviati alla nuova casa tramite i servizi offerti da una ditta esterna esperta in traslochi e trasferimento merci.
Una della cosa più importanti da fare quando si trasloca la mobilia, comunque, è quella di smontare tutto ciò che si può smontare, essendo certi di saperlo rimontare. Questo garantisce un bel po’ di fatica in meno, soprattutto se sarà necessario trasportare alcune cose a mano sulle scale e per alcuni viali esclusivamente pedonali. Infine, cosa non meno importante, deve essere valutata l’idea di noleggiare un elevatore. Questo permetterà di introdurre alcuni mobili direttamente dal poggiolo degli appartamenti evitando così di trasportarli lungo le scale del condominio, facendoci conoscere dai vicini.

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