Esplorare luoghi nuovi, conoscere persone inaspettate, imparare nuove tradizioni. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui si sente spesso il desiderio di viaggiare. Durante, le trasferte è sempre bello acquistare qualcosa che possa ricordare le destinazioni scelte, in modo da riprovare, anche a distanza di tempo, le emozioni vissute ed assaporate in un preciso luogo.
Scegliere un classico souvenir non è l’ideale, poiché si rischia di tenere tra le mani un oggetto poco significativo e, spesso, inflazionato. La cosa migliore è acquistare qualcosa di artigianale, in grado di rievocare l’atmosfera e le usanze del paese di produzione. Tuttavia, in molti casi si deve fare i conti con il problema del cambio moneta, che, spesso, non risulta vantaggioso, specialmente in caso di viaggi non troppo lunghi.
In generale, è bene ricordare che quando si viaggia è sempre meglio avere dietro pochi contanti, in modo da non avere troppe preoccupazioni. Dunque, come fare per effettuare acquisti sicuri? Basta ricorrere ai cosiddetti pagamenti digitali. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Acquisti senza preoccupazioni anche in viaggio: come è possibile?
Per evitare di utilizzare soldi contanti in viaggio, è bene affidarsi ai pagamenti digitali, soprattutto quelli con carta contactless o che prevedono l’impiego del telefono, che sono possibili grazie all’utilizzo da parte degli esercenti di POS sempre più evoluti e pratici.
Negli ultimi tempi, infatti, oltre ai tradizionali lettori fissi, è possibile contare anche su terminali di pagamento portatili, perfetti per coloro che svolgono un’attività che non prevede un punto cassa o per coloro che hanno bisogno di accettare pagamenti senza vincoli di mobilità, come i venditori ambulanti e gli espositori fieristici.
Di fatto, l’utilizzo delle carte contactless è semplice, poiché, come suggerisce il nome stesso, non hanno bisogno di un contatto diretto con il lettore. Ciò è possibile grazie all’impiego della sofisticata tecnologia RFID (Radio-Frequency IDentification).
Le carte contactless sono sicure?
Molte persone si chiedono se le carte contactless siano effettivamente sicure. Di fatto, la principale preoccupazione dei consumatori è quella di essere avvicinati in un ambiente caotico ed affollato da un malintenzionato munito di POS, in grado di catturare i dati della carta.
Tralasciando il fatto che si tratta di un’ipotesi alquanto remota, perché ciò avvenga, è fondamentale che il ladro si avvicini molto al malcapitato e che la carta non presenti alcun tipo di protezione, come un normale portafoglio. Detto ciò, però, è importante ricordare che le transazioni contactless si avvalgono dello standard EMV. Cosa vuol dire? Semplicemente che ogni volta che si utilizza la carta si genera un codice di autorizzazione univoco, che può essere sfruttato una sola volta.
Inoltre, è bene e sottolineare che semplicemente avvicinandosi con un terminale di pagamento ad una carta contactless non è possibile ricavare il codice CVV, che viene richiesto per la maggior parte delle transazioni online. Tirando le somme, quindi, le carte contactless non sono meno sicure di quelle di credito. In caso di furto o di smarrimento, però, è necessario provvedere all’immediato blocco, contattando il servizio clienti di riferimento.