Perché la rottamazione di un veicolo, qualsiasi esso sia, possa essere considerata valida, è fondamentale che segua una procedura ben precisa. Se così non fosse, la rottamazione non ha valore legale e giuridico. molti sono convinti che siam sufficiente recarsi in un centro qualsiasi e far ridurre la vettura a una carcassa perché possa dirsi fatto, ma non è così.
A chi rivolgersi per la demolizione
È bene sapere che solo alcuni possono procedere con la demolizione, cioè solo chi è in possesso di tutte le autorizzazioni del caso. ci si deve rivolgere, insomma, a un centro di demolizione e rottamazione auto gratis Roma affinché tutto sia solvato nel pieno rispetto delle normative attualmente vigenti nell’ordinamento. Si tratta di stazioni presso le quali sono in atto tutti quei dovuti accorgimenti per la tutela ambientale visto che le automobili e i veicoli più in generale, hanno diverse parti inquinanti al loro interno che vanno trattate in modo adeguato onde evitare danni. In secondo luogo, questi centri di demolizione e rottamazione auto gratis Roma posseggono tutti gli strumenti e i macchinari adatti per distruggere un veicolo.
Da non sottovalutare è anche la questione dei documenti rilasciati. Infatti solo un centro abilitato permette di cancellare il veicolo appena demolito in modo definitivo dal registro PRA, cioè il pubblico registro automobilistico. È fondamentale questo passaggio perché si evita di dover pagare il bollo per un’automobile che non esiste più per tutti gli anni successivi alla demolizione.
Diventa quindi fondamentale verificare sempre di fare riferimento a centri che possano rispondere a questi criteri, senza i quali è consigliato passare oltre e rivolgersi a qualcun altro. molti cadono nell’inganno attirati da sconti e promozioni che promettono una rottamazione gratis ma è bene sapere che il costo in sé della rottamazione è sempre gratis, semmai si paga solo per togliere il veicolo dalla PRA e trasportarlo, ove necessario, con il carroattrezzi per il centro di rottamazione. Il tutto prevede quindi una spesa che non supera i 100 euro nei peggiori dei casi.