I salumi italiani sbarcano di nuovo in Brasile dopo essere stati banditi per ben 12 anni, finalmente i brasiliani riscoprono il sapore dei prodotti enogastronomici italiani. Infatti, da poco, gli insaccati italiani si possono trovare sui banconi dei supermercati brasiliani: più di 700 tonnellate di salumi vengono esportati ad oggi in Brasile.

Nel 2002 il blocco dei salumi italiani era dovuto a una malattia che aveva colpito i suini in Italia ed erano coinvolti tutti i prodotti con stagionatura minore ai 10 mesi, come il prosciutto crudo e similari.

Il divieto è stato abolito nel 2014 quando le autorità sanitarie hanno appurato la fine del rischio e sono ricominciate le esportazioni di prodotti italiani in Brasile.

Nel paese verdeoro sono tornati i prosciutti, la mortadella, il salame, la pancetta e il cotechino e con forza si sono riaffermati. E questa “invasione” è considerata buona dai carioca, infatti il quotidiano Folha ha dedicato un servizio intero al ritorno del salume italiano, fonte di ispirazione, gusto, tradizione e qualità e nonostante il costo sia maggiore sono un marchio di eccellenza irrinunciabile anche in Brasile.

Questo riconoscimento di prestigio dei salumi e degli insaccati italiani è un vero inno alla qualità e ai prodotti italiani che sono amati in tutto il mondo.

Ed ora, anche in Brasile, sono stati sbloccati per essere assaporati in libertà.