La struttura in legno.
Una volta tolto il rivestimento e l’imbottitura, il primo passaggio, prevede che il tappezziere Roma lavi e pulisca bene la struttura della poltrona. Il legno viene trattato con prodotti specifici che non lasciano macchie e aloni. Il tappezziere si occupa di sistemare e levigare la parti che lo necessitano per togliere nodi, bozzi, graffi, sporgenze che rendono la superficie anti estetica. Se sono presenti dei buchi, il professionista li ripara e passa un liquido anti tarli, se necessario.
Verniciare.
Il tappezziere Roma ora passa un olio schiarente per il legno per togliere i danni e uniformare l’aspetto della superficie. L’olio asciuga in 24 ore e poi si passa la vernice e si aspettano 48 ore. In questo modo, il legno risulterà bello da vedere ma anche protetto, al fine di durare più a lungo nel tempo. In base al progetto scelto, il tappezziere passa una vernice di un colore piuttosto che un’altra: molto utilizzata è la vernice bianca ma anche quella oro.
Cambiare la fodera.
In merito alla fodera che riveste la poltrona, si può decidere di lasciare l’originale, a patto che sia in buono stato. Se lo è, si può lavarla e magari tingerla per darle nuova vita. In alternativa, il tappezziere Roma può sostituirla con una fodera nuova in base al gusto del cliente. Si possono scegliere dei tessuti o delle pelle naturali o anche sintetiche. La fantasie disponibili sono moltissime ma si può optare anche per la classica tinta unita, magari di un colore shock che faccia a contrasto con il bianco del legno della poltrona. La fodera viene tagliata su misura e fissata alla poltrona con i classici chiodi da tappezziere: ecco che il lavoro di restauro della poltrona è finito.
Consigli.
È consigliabile non esporre mai la poltrona alla luce e all’aria perché si tratta di un mobile antico seppur sia stato rimodernato. Un occhio di riguardo in più è necessario in questi casi.
Per dettagli e informazioni: tappezziereroma.wordpress.com .