Arredare la propria casa può essere un compito non semplice. Non è comunque necessario affidarsi ad arredatori di professione per rendere le pareti della propria abitazione uniche e accoglienti, sfruttando la propria creatività. Ad esempio, per arredare i muri di casa si possono scegliere delle immagini che amiamo o delle fotografie che mostrano eventi importanti della nostra esistenza. Arredare le pareti di casa non deve essere un puro esercizio di addobbo di muri spogli. Qui di seguito offriamo tre idee originali,per poter rendere le pareti della propria abitazione, eleganti ed originali.

Fotoquadri: uno scatto fotografico per ricordare un evento speciale

Tra gli accessori di arredo che possono rendere uniche le stanze della tua abitazione ci sono i quadri fotografici personalizzati. Se hai un muro vuoto nel tuo salotto, potrai selezionare un dipinto in base ai tuoi gusti e scegliere la posizione perfetta per appenderlo. Assicurati che la cornice del dipinto corrisponda al colore dei tuoi mobili. Poiché un dipinto di grandi dimensioni è un grande investimento, dovrai scegliere un’immagine che ti piaccia davvero.

Il fotoquadrorappresenta un’ottima soluzione, non solo se non desideri spendere molti soldi per un dipinto pregiato, ma semplicemente se non hai trovato nulla che si adatti alle tue esigenze. In questo modo, sceglierai l’immagine che desideri, utilizzando una cornice che si abbini al design degli altri mobili della stanza.

Potrai stampareuna foto con tutti i membri della tua famiglia, oppure un panoramao uno scatto fotografico di un giorno speciale della tua vita, come un matrimonio o un compleanno. Sarai tu a scegliere l’immagine da stampare.

Fotomurali: immortalare il panorama dei nostri sogni

Sappiamo quanto sia difficile arredare degli spazi grandi con pareti molto ampie e che rendano la stanza non troppo vuota. Per chi vive in una casa con grandi pareti, a volte non è sufficiente utilizzare soltanto dei quadri, che non arredano in maniera adeguata la parete. Un’idea originale e senza dubbio unicaè quella di utilizzare dei fotomurali.

I murali fotografici sono dei poster di grandi dimensioni che coprono interamente la parete di un ambiente, trasformandolo in un set unico. I fotomurali possono svolgere la stessa funzione di una carta da paraticon l’ulteriore vantaggio di utilizzare delle immagini fotografiche personalizzate.

Infatti, chi decide di utilizzare un murale fotografico per la propria parete di casa potrà scegliere un’immagine di un panorama scattato durante una vacanza oppure la fotografia del proprio paesaggio dei sogni.

Se si preferisce utilizzare una propria fotografia, è anche possibile creare il fotomurale online. Una delle aziende tipografiche online, che offre questo servizio di stampa, è print24, che permette di creare fotomurali di diverse dimensioni.

I fotomurali sono un’idea perfetta per arredare le pareti della sala da pranzo, ma anche della cameretta dei figli oppure anche del bagno, trasformandolo in un ambiente unico e originale.

Il pregio dei fotomurali non è soltanto quello di personalizzare con proprie immagini le pareti di casa, ma di creare un effetto di luminosità, che dona anche agli ambienti meno illuminati un tocco di luce.

Puzzle personalizzati: una fotografia speciale trasformata in un foto puzzle

I puzze ci riportano sempre indietro, con la memoria, alla nostra infanzia. Chi non ha mai costruito un puzzle pezzo per pezzo e ha dedicato ore a completare questo divertente gioco? Ma i puzzle non sono soltanto dei divertenti passatempi, ma possono diventare degli ottimi elementi di arredamento. E’ possibile utilizzare immagini personalizzate e creare i propri puzzle fotografici, che possono offrire alle pareti di casa un tocco di originalità e personalizzazione.

La storia dell’origine del puzzle ci insegna come questo oggetto non sia nato per semplice divertimento. Infatti, il primo puzzle venne creato nel 1976 dal cartografo John Spilsbury, come strumento di insegnamento per i propri alunni. Spilsbury ebbe l’idea di separare l’immagine in legno di un emisfero, seguendo i confini delle singole nazioni. Quello che uscì era un rompicapo, puzzle appunto in inglese, che i suoi allievi dovevano risolvere, ricomponendo la cartina.