Quando si apre un qualsiasi cantiere, che sia per un lavoro che duri pochi giorni, un mese, o anni, il datore di lavoro deve provvedere all’installazione di presidi igienici mobili, più comunemente definiti bagni chimici. Essi devono, ovviamente, provvedere alle esigenze igieniche dei lavoratori, e soprattutto rispettare le norme igieniche nazionali. Infatti, non basta avere dei bagni chimici per aver risolto il “problema bagno”. Vanno, ovviamente, puliti seguendo alcune leggi che sono state disposte dallo Stato; per questo conviene affidarsi ad un’azienda di noleggio bagni chimici Lecco per la manutenzione. Vediamo quindi come fare la pulizia dei bagni chimici in cantiere.
Le norme giuridiche
I bagni chimici rappresentano una soluzione ideale in luoghi come i cantieri, poiché, essendo mobili, come appunto anche i cantieri, non necessitano di allacciamenti al sistema fognario, e possono essere posizionati ovunque, in qualsiasi momento si voglia. Questo, però, non significa che la loro manutenzione sia da trascurare. Anzi, la manutenzione e la pulizia dei bagni chimici nei cantieri è fondamentale, anche da un punto di vista giuridico. Il Decreto Legislativo n. 81 del 2008 stabilisce che i servizi igienici devono avere degli specifici standard di pulizia e decenza e che ogni cantiere edile deve disporre di almeno 1 gabinetto ogni dieci impiegati, tra i quali vanno inclusi anche eventuali addetti al cantiere, subappaltatori e soggetti che svolgono attività di vigilanza e direzione dell’opera.
I bagni chimici non devono rappresentare alcun rischio sanitario per i dipendenti. Deve esserci una distanza massima di 100 metri tra il bagno e la postazione di lavoro e, nel caso in cui il cantiere abbia più piani, va installato almeno un bagno chimico ogni due piani. Inoltre, il bagno deve avere dimensioni appropriate e, nel caso di necessità, deve essere inserito anche un bagno per disabili. Per quanto riguarda le norme igieniche, il bagno deve avere un efficace sistema di ventilazione, deve esserci un cestino per gettare i rifiuti, un lavamani, uno specchio, dispenser per sapone e carta igienica anche per asciugarsi le mani. Infine, il bagno chimico deve essere fatto di materiali plastici o materiali resistenti alle polveri in modo che essi siano pulibili più facilmente.
La pulizia dei bagni chimici
La pulizia va fatta periodicamente, anche ogni giorno, e deve esserci uno o più addetti adibiti a ciò. Oltre che la pulizia interna del bagno e del bagno e dei vari accessori, bisogna cambiare ogni giorno gli elementi consumabili quali carta igienica e per mani, sapone, ed eventuali salviettine. Inoltre, ci si deve preoccupare anche di riempire il serbatoio d’acqua quando è terminato.
Come fare la pulizia dei bagni chimici?
Per quanto riguarda la pulizia dei bagni chimici in luoghi pubblici come i cantieri, è fortemente consigliato affidarsi a dei professionisti. Scegliere di affidarsi a un’azienda specializzata significa non solo avere qualcuno che si preoccupi di montare e installare i bagni chimici, ma anche avere degli appositi addetti che si occuperanno della pulizia e della eventuale riparazione in modo professionale e qualificato, facendo anche risparmiare su costi, tempi e scomodità.