Secondo quanto rivelato, sono in crescita le persone che hanno un comportamento compulsivo in merito agli oggetti, tanto da accumularli. Se ne è iniziato a parlare in maniera più approfondita quando qualche anno fa una trasmissione televisiva verteva proprio su questo tipo di problema provocando un certo senso di sgombero nonché di repulsione verso questo disturbo di tipo psicologico. In realtà, il problema è sempre esistito ma è comunque una cosa più recente. Ovviamente, non si può parlare di accumulo compulsivo nei periodi precedenti al Novecento sebbene qualcuno possa averne comunque sofferto.

Le cause del disturbo da accumulo compulsivo

Non è ancora chiarissimo che cosa porti al disturbo compulsivo dell’accumulo di oggetti ma è evidente che ha a che fare con il benessere e la società prettamente consumistica in cui viviamo oggi. A soffrirne pare siano di più le donne che gli uomini. Secondo certi studiosi, il problema è più presente nelle donne che hanno visto poco presente la figura del padre.

Alcuni teorizzano che sono maggiormente portate le persone che hanno subito un qualche tipo di privazione nell’infanzia sebbene non è detto che siano persone per forza meno agiate rispetto ad altre che invece non hanno sviluppato lo stesso problema. Tuttavia, tutto potrebbe effettivamente dipendere da come il bambino ha vissuto la sua situazione economica.

Se da un lato queste due teorie non sono molto convincenti, dall’altra è evidente che c’è anche una predisposizione genetica ed ereditaria. Infatti, chi tende ad accumulare è facile che in famiglia abbia altre persone che fanno lo stesso. Probabilmente però non c’è un gene che porta all’accumulo ma è piuttosto un comportamento che si osserva in giovane età e resta insito.

Come intervenire in maniera efficacie

Sia come sia, chi accumula compulsivamente è incapace di buttare via anche le cose più inutili che ci siano, comprese immondizie e oggetti usa e getta. La terapia urto degli sgomberi Pavia può esser utile ma deve essere accompagnata sempre da un percorso psicologico che aiuti a gestire l’ansia da distacco.

 

 

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